Tempo fa vi mostrai delle piastre antisvirgolo e delle paratestate per Guzzi realizzate dai ragazzi di Anguri Italian Special. Quest'oggi ho ricevutoo un email riguardante un Le Mans I 850 elaborato totalmente da loro!
Lo stile è tipico delle Cafè Racer anni 70'. Serbatotio in alluminio, sella monoposto, pedane arretrare e strumentazione minimale. Tutto il superfluo è stato eliminato, però nello stesso tempo i dettagli non sono stati lasciati al caso. Cos'altro dire? Il Guzzi 850 Le Mans di partenza è una moto con la M maiuscola ogni piccolo errore stilistico potrebbe far perdere il suo fascino, ma dobbiamo ammettere che i ragazzi di Anguri hanno saputo valorizzare ancora di più questa Guzzi!
Ora vi lascio alle foto e alla descrizione dei costruttori!
"Ciao Michelangelo, finalmente abbiamo trovato il tempo di scriverti la mail.
Premettiamo che "The King", è stata creata su base Le Mans I 850cc,
con l'idea di mantenere uno stile per
quanto più possibile vintage, senza l'uso di componentistica moderna,
che avrebbe di certo semplificato il
lavoro, ma a nostro avviso storpiato il progetto. Abbiamo quindi
cercato componenti originali dell'epoca.
Ovviamente come prima cosa abbiamo completamente smontato in ogni sua
parte la moto. Dopo aver
cernito tutto ciò che poteva restare e messo da parte ciò che non
poteva più farne parte, e dopo aver
recuperato il materiale necessario, abbiamo ripulito il telaio da
tutti i supporti di cui non avremmo più avuto
bisogno, aggiunto quelli che servivano e dopo accurata sabbiatura,
verniciato il tutto a polvere.
Come puoi vedere abbiamo adottato una coppia di cerchi a raggi, cosa
che come saprai non è così semplice
data l'incompatibilità dei pezzi disponibili. Per l'anteriore abbiamo
inoltre voluto tenere le piste frenanti
originali e per far ciò abbiamo realizzato un apposito supporto per
poterle montare sul mozzo a raggi e far
stare il tutto entro l'interasse così critico delle forcelle. Per il
posteriore abbiamo optato per un mozzo con
freno a tamburo, sul quale abbiamo ricavato una finestra di
raffreddamento, protetta da una griglia tagliata
da una lastra di ottone. Infine realizzato l'asta per il fermo del tamburo.
Dato che è stato rifatto tutto l'impianto elettrico abbiamo sostituito
i comandi sui manubri con elementi
molto più in tema degli originali e spostato le bobine applicandole su
di un apposito supporto, sul quale è
stata pure inserita una manopola in bachelite per il disinnesto
elettrico delle stesse.
Dopo aver recuperato cupolino, serbatoio e sella interamente in
alluminio grezzo, abbiamo provveduto alla
modifica secondo nostro gusto e all'addattamento al nostro telaio.
Abbiamo optato per dei manubri Tommaselli pluriregolabili. Creato il
supporto del contagiri sempre in
alluminio e adottato uno strumento Veglia per competizioni. Pedane
arretrate e scarichi furbi...
Ovviamente queste sono le modifiche più rilevanti, una volta
verificato il funzionamento del mezzo,
abbiamo montato i nostri paratestate e la piastra antisvirgolo. Fatta
la messa a punto della moto e.... pronti
per un'altra creazione....
Concludiamo dicendo che il risultato estetico è sicuramente
soggettivo, ma una cosa di cui possiamo
vantarci è di aver creato un mezzo sicuramente funzionale e
affidabile, da poter usare ogni volta che si
vuole. Ci auguriamo che gli occhi critici degli utenti sappiano
valutare questo fattore!
Come sempre ti ringraziamo!
Ciao e a presto!"
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