martedì 30 settembre 2014
lunedì 29 settembre 2014
domenica 28 settembre 2014
sabato 27 settembre 2014
venerdì 26 settembre 2014
giovedì 25 settembre 2014
mercoledì 24 settembre 2014
martedì 23 settembre 2014
lunedì 22 settembre 2014
domenica 21 settembre 2014
sabato 20 settembre 2014
Reparto Esperienze. Moto di Classe.
Da tempo avevo notato una bella Guzzi verde, fatta bene e con cura. Oggi, finalmente ho avuto un po' di tempo da dedicare per mostrarvi questa bella creazione!
Roberto fa il Designer per professione, appassionato di moto ha cercato e cerca tutt'ora di rivalutare il mondo Moto Guzzi. Dopo un periodo di studio si affida all'esperienza dei Fratelli Brambilla per dar vita alla prima sua idea!
Base di Partenza Moto Guzzi SP 1000 1978.
Stile: Cafè Racer Vintage
Componentistica utilizzata (vintage e non nuova) e modifiche effettuate:
Cupolino Serbatoio Moto Guzzi Le Mans 1;
Cerchi a raggi Borrani (naturalmente cromati e raggiato a nuovo);
Semimanubri Verlicchi (replica V7Sport);
Coprialternatore in metallo arriva da Miami! Originale V7 Sport;
Pedane Tarozzi;
Tromboncini e Carburatori Dell'orto da 40 mm;
Dischi forati Le Mans 1;
Attacco parafango T3850;
Biposto con cover rimovibile;
Strumento Motogadget;
Sella e parafanghi artigianali;
Cartucce forcelle e Ammortizzatori regolabili Bitubo;
Scarichi e collettori artigianali;
Impianto frenante "revisionato e aggiornato";
Accensione eletronica;
Impianto elettrico nuovo e semplificato con pulsanti e centralinina Zodiac;
fari Lucas replica e frecce Led Kellerman;
Il motore, frizione e cambio revisionati. Il motore ha i cilindri con trattamento al Nichel con pistoni nuovi con rivestimento grafite che aumentano la scorrevolezza, valvole e sedi valvole nuove, bilancieri nuovi.
venerdì 19 settembre 2014
Distinguished Gentleman's Ride
28 SETTEMBRE
Distinguished Gentleman's Ride, evento internazionale per moto d'epoca, café racers, bobbers, trackers, customs, modern
classics, classic scooters & special dalle 2/3 ruote.
Evento in contemporanea in 56 paesi del mondo, tutto finalizzato alla raccolta fondi da investire in ricerca per combattere il tumore alla prostata
In Italia si terrà a:
Ancona; Bari; Bologna; Brescia; Cagliari; Catania; Città di Castello; Firenze; Genova; Massa; Milano; Palermo; Parma; Pescara; Ravenna; Roma; Salerno; Verona; Vicenza.
28 SEPTEMBER
Distinguished Gentleman's Ride, an international
event for Classics, café racers, bobbers, trackers, customs, modern
classics, classic scooters & undefinable 2/3 wheeled machines.
With 251 rides across 56 countries we are aiming to raise money for helping to find a cure for Prostate Cancer.
With 251 rides across 56 countries we are aiming to raise money for helping to find a cure for Prostate Cancer.
giovedì 18 settembre 2014
martedì 16 settembre 2014
Coppa d'Autunno Basilicata - Rievocazione Autoregolarità
Nata nel 1949 esclusivamente per le motociclette e successivamente affiancata dalle automobili fino a divenire totalmente, negli anni, una gara di regolarità per auto d'epoca. Quest'anno dobbiamo ringraziare gli ideatori della manifestazione, l' Associazione "Amici Auto e Moto d' Epoca" di Melfi, nella persona del suo Presidente, Felice Mallano, il quale è riuscito a coinvolgere i Moto Club "Vulcano Race" ed il "Melfi-Gianpiero Di Vito", i quali si sono attivati per garantire il ritorno delle moto nella prestigiosa sfilata rievocativa fra le antiche cittadine adagiate alle pendici del vulcano spento del Vulture. Un bel giro turistico con 5 controlli orari ed una prova speciale su Melfi da ripetere tre volte. Vi è anche la possibilità di percorrere l' intero itinerario che comprende il passaggio da Lavello, Venosa, Maschito, Scalera, Atella, Rionero, Barile, Rapolla e ovviamente Melfi, per un totale di 119 km, soltanto a scopo turistico timbrando unicamente il "passaggio" al C.O. ma senza entrare in classifica della gara di regolarità. Le iscrizioni partiranno domenica 21 settembre dalle ore 07,00 da via G. D'Annunzio dove avrà luogo anche la partenza (prima le moto poi le auto), ma per chi, proveniente da lontano arrivasse il sabato, può espletare le iscrizioni già dalle ore 18,00 in maniera tale da rendere più scorrevoli le operazioni la domenica mattina. Il costo dell' iscrizione è di soli 10 euro per le moto (30 le auto). Novità importantissima quest' anno è l'istituzione del "1° Gran Fondo del Vulture" che prevede la partecipazione alla gara di regolarità di tutte le moto moderne a partire dagli scooter 50 cc fino alle luccicanti custom passando per i supermotard e gli UTV. Insomma domenica 21, a Melfi sarà una bella giornata di sport e passione, dove si possono divertire tutti, in amicizia e in armonia percorrendo le più belle strade della zona del Vulture!
venerdì 12 settembre 2014
Come Realizzare una Scrambler
A due anni dall’articolo Come realizzare una Cafè Racer ho ben pensato di dedicare uno spazio anche allo stile delle diffusissime Scrambler.
Come già detto in altri
articoli non sono nè un professionista nè un esperto del settore. Dal 2008 sono
entrato a far parte del mondo degli appassionati della customizzazione, nel
2009 ho realizzato la mia prima Cafè Racer e da allora sono sempre alla ricerca
di moto particolari e con scelte funzionali e stilistiche non convenzionali.
Quest’anno ho realizzato una moto che attualmente non so in quale stile
rientra, in tutti i casi potete vederla qui: AIDA.
Bene, partirò da una breve
introduzione sul mondo delle Scrambler per poi entrare
nel vivo della guida.
Scrambler
Lo Scrambler, in campo motociclistico, indica un tipo di motoveicolo con caratteristiche principalmente stradali, al quale sono state apportate lievi modifiche per renderlo adatto ad affrontare percorsi sterrati o brevi tratti fuoristrada di trascurabile difficoltà.
Il termine "scrambler" deriva dal verbo inglese "to scramble" che significa mischiare.
Così erano chiamate, in alcuni territori di provincia statunitensi della fine anni cinquanta, le motociclette stradali cui venivano applicati manubri, pneumatici e rapporti da fuoristrada, al fine di essere impiegate sulle lunghe strade sterrate che collegavano i "ranch" alle vie di comunicazione pubbliche.
Arrivato in Europa, il termine fu utilizzato soprattutto dalle case italiane e inglesi che, negli anni sessanta, sfornano un cospicuo numero di modelli "scrambler".
In Italia, molte delle più importanti case costruttrici avevano in listino un modello turistico trasformato "scrambler", come Moto Guzzi, Moto Morini, MV Agusta e Gilera, oppure un modello appositamente concepito come la Ducati, per cercare uno sbocco commerciale sul mercato americano. (fonte: wikipedia)
1.Quale Scegliere
Come prima cosa da tener per
realizzazione di una Scrambler è la scelta della Base ovvero della moto da
trasformare. Tutto parte dal budget che si ha a disposizione, per i neofiti la
strada più breve è quella di aprire un qualsiasi sito di annunci e fare una
ricerca per fasce di prezzo. Indicativamente con 1000 € (escluso il prezzo
della moto) si riesce a realizzare una special ‘entry-level’, molto dipende
dalla vostra attitudine a risolvere i problemi all’interno del vostro garage…
Passiamo al dunque… è fortemente cosigliato scegliere una moto da enduro,
cross o meglio ancora regolarità. La scelta della base è vincolante, immaginiamo
di dover trasformare una Ducati 916 o una meno recente Suzuki Gsx in una moto
tutto fare, certo nulla è impossibile ma il lavoro da fare è tanto e ovviamente
il risultato non sarà dei migliori. La Base influenza almeno il 70% di tutto il
lavoro che verrà fatto, quindi il mio consiglio è quello di ragionare molto
sulla scelta del modello da utilizzare. Nel corso degli anni ho letto molti
annunci di moto ‘trasformate’ che potevano usufruire delle assicurazioni
‘agevolate’ grazie all’iscrizione all’Asi o al Registro Storico FMI… NO! Ogni
qualvolta si apporta una modifica il certificato perderà tutto il suo valore e
la sua utilità.
2.CICLISTICA
Come già anticipato nel
capitolo precedente la scelta della Base è molto importante, la Ciclistica di
una moto è una caratteristica che influenza lo stile di guida e l'uso della
motocicletta.
Telaio. Il telaio è
l'elemento principale e caratterizzante della moto. Tagliare, saldare e
modificare in qualsiasi altro modo il telaio è una pratica abituale nel mondo
della customizzazioni. Attenzione però alle modifiche sostanziali dell'assetto,
perchè influenzerà eccessivamente lo stile di guida e anche un piccolo errore
potrà compromettere la resistenza del telaio con cause che non sto qui ad
elencare. Il mio consiglio, a meno che non siete esperti telaisti, è quello di
apportare modifiche minime. Per esempio sulla maggior parte delle Guzzi viene
tagliata la parte posteriore per accorciare il posteriore, ma come potete
notare dalla foto sottostante il telaio viene tagliato nella parte limitrofa e
successivamente all'attacco delle sospensioni posteriori, questo fa si che il
telaio non subisce notevoli trasferimento di carico e sollecitazioni.
Ruote e Cerchi. Per quanto riguarda i
pneumatici la scelta è del tutto riservata al proprietario e al proprio stile
di guida, certo sarebbe buffo e poco credibile vedere una Scrambler con
pneumatici da supermotard ma vi assicuro che in certi contest ho visto cose
peggiori. Per quanto riguarda i Cerchi il mio consiglio è quello di montare
cerchi in alluminio a raggi, certo la spesa è elevata ma esteticamente la moto
avrà un altro aspetto. L'aspetto da non sottovalutare è la misura dei cerchi,
se si decide di utilizzare la moto 7 giorni su 7 conviene montare cerchi della
misura riportata sul libretto, altrimenti potete divertirvi montando cerchi con specifiche diverse.
Sospensione Anteriore.
Attualmente apportare modifiche sull'avantreno è una pratica abituale,
generalmente la modifica più immediata e semplice è quella di sostituire la
sospensione anteriore. L’obbiettivo è quello di avere una moto più piatta
possibile, nelle foto potete intuire cosa intendo.
Sospensione Posteriore e
Forcellone. Per la parte posteriore le modifiche più immediate riguardano la
sostituzione degli ammortizzatori posteriori con modelli di gamma superiori. In
questo caso la scelta è molto personale e avrete a disposizione un numero
esorbitante di alternative.
Ovviamente c'è chi apporta
modifiche sostanziali e abbastanza rilevanti da far cambiare completamente
l'assetto del motociclo. Ma modifiche di questo genere sono riservate a
customizer di professione!
Pedane. Generalmente se
acquistate una moto da enduro o cross per le pedane non avrete problemi, le
originali vanno benissimo. Ovviamente se avete intenzioni di cambiarle siete
liberi di scegliere senza limiti, potete sbizzarrirvi. In commercio ne
troverete a centinaia, se volete divertirvi potete affidarvi a qualche bravo
tornitore e farvi realizzare delle pedane ad hoc e a vostra fantasia! Il
materiale più usato è l'alluminio, ma se avete soldi da spendere potere farle
anche in ergal.
Impianto Frenante. Bene, ora
siamo quasi al termine per il reparto Ciclistica, l'impianto frenante è un
organo molto delicato e in questo caso non si ammettono errori. La cosa più
semplice è fare un upgrade dell'impianto originale se avete moto anni 70/80/90.
Gli impianti montati in quell'epoca non sono per nulla paragonabili a quelli
che offre attualmente il mercato. La prima e indispensabile operazione da fare
è quella di sostituire i tubi originali con tubi areonautici con raccordi in
acciao (sono i più resistenti) oppure in ergal. Se ne trovano di tutti i tipi e
adattabili a qualunque tipo di moto con freni idraulici. Successivamente se
l'impianto risulta poco affidabile il mio consiglio è quello di montare almeno
all'anteriore una pompa freno aggiornata, si trovano a partire da 100 € usate e
non. Se ancora non siete soddisfatti potete sostituire il disco o i dischi
freno anteriore montando dei modelli forati e di diametro maggiore assieme a
delle pinze maggiorate e attuali. In questo caso per alcune moto che hanno
avuto poco successo è difficile trovare componenti ad hoc quindi non vi resta
che progettare alloggiamenti dedicati. Per l'impianto frenante posteriore, non
mi è mai capitato di notare upgrade rilevanti.
Manubrio. Se la scelta della
base è stata azzeccata, anche il manubrio originale può continuare la sua
onorata carriera. Così come per le pedane anche in questo caso trovate
centinaia e centinaia di manubri, colorati e non. La scelta, a mio parere, deve
ricadere su marchi di punta come Tommaselli.
3.Motore e annessi. Qui il
discorso diventa molto delicato ed è difficile entrare nel dettaglio, non mi
metterò qui ad analizzare ogni componente, sia perchè il discorso diventa molto
lungo e sia perchè per la quantità di motori prodotti diventa impossibile
descrivere ogni possibile modifica. Questo capitolo tratterà solo le moto anni
70/80/90 e successive con elettronica ancora ridotta al minimo. Per le moto
moderne non c'è bisogno di incare cosa bisogna fare, basterà affidarsi a una
buona officina che saprà consigliare cosa fare.
Per le moto d'epoca
l'elemento abbastanza rilevante è il Gruppo Termico, per alcuni modelli è
possibile alesare il cilindro cosicchè l'aumento della cilindrata apporti
maggiore coppia e potenza. Successivamente è possibile operare sul gruppo della
testata per far aumentare il rapporto di compressione e aumentare a risposta
del motore. Un altro elemento su cui si opera è l'albero a cammes modificando
la geometria oppure montando uno più performante. L'impianto di alimentazione è
altresi importante e sostanzialmente basterà sostituire i carburatori con
modelli di diametro maggiore e sostituire l'ingombrante air box con dei tipici
cornetti di aspirazione aperti oppure con dei filtri a cono provvisti di
elementi filtranti.
Per quanto riguarda la
trasmissione non starò qui a scrivere perchè sarebbe troppo dispersivo.
Invece sull'impianto di
scarico possiamo discuterne, attualmente si trova di tutto. E' possibile far
progettare e realizzare da zero l'impianto di scarico completi di terminali
oppure affidarsi ai classici Megaton che ormai si trovano dappertutto. Aziende
come Mass e Zard realizzano scarichi da zero e con possibilità di
personalizzazione totale.
4.Sovrastrutture e Impianto
Elettrico. Qui viene il bello. Le sovrastrutture definiranno lo stile e il
carattere della moto, potete mettere in gioco la vostra fantasia e inventarvi
tutto quello che vi passa per la mente. Ovviamente lo stile Scrambler così come
quello Cafè Racer di per se non ammette fronzoli! La prima regola e forse
l'unica è quella di avere una moto Funzionale ed Essenziale. Il minimalismo è
alla base di tutto, anche per il painting. Colori semplici, e a mio parere,
lasciare l'alluminio o il metallo al naturale è una soluzione bella ed
economica! Potete anche prendere in considerazione l’idea di utilizzare le
pellicole wrapping. Sconsiglio vivamente di utilizzare painting alla moda come
per esempio il camouflage…
Strumentazione e Comandi.
Ora siete davvero liberi! La strumentazione e i comandi sono elementi molto
soggettivi. Per esempio sulla mia MP1 ho montato i comandi della Cagiva Mito
perchè li trovo molto comodi e funzionali. Ovviamente potete mantenere anche i
comandi originali e questo vi porterà notevoli vantaggi in quanto non dovrete
scervellarvi a modificare l'impianto elettrico. Per il comando del gas vale lo
stesso, potete sbizzarrirvi perchè non avete limiti, scegliete senza problemi
qualsiasi modello!
Per la strumentazione vale
lo stesso discorso, a mio parere conviene lasciare solo quello che è davvero
utile. Contagiri, contachilometri e le spie più importanti. Se avete un budget
illimitato vi consiglio di comprare la strumentazione Motogadget, costa tanto
ma il gioco vale la candela.
Serbatoio. Il serbatoio sarà un elemento che
farà variare molto lo stile della nostra moto. Sulle moto d'epoca possiamo
trovare serbatoi più o meno adatti per lo stile Scrambler, infatti se scegliete
una moto di base Regolarità anni 70-80 il serbatoio originale va più che bene,
provate a guardare la Ducati Six Days 125. Ovviamente non per tutte le moto è
così. Beh, il mio consiglio è di cercare qualcosa nei vari mercatini, a volte
mi è capitato di trovare serbatoio a 30 €. Se poi non riuscite a trovare il
vostro preferito potete affidarvi a noti costruttori di serbatoi in
vetroresina, ne troverete per tutti i gusti. Se meglio ancora non avete limiti
di budget e di tempo fatevi costruire un bel serbatoio in alluminio! In tutti i
casi il mio consiglio è quello di avere un serbatoio semplice, dovrà essere di
dimensioni proporzionate con tutto il resto della moto. Poi, per qualunque tipo
di serbatoio che acquisterete converrà sempre effettuare il trattamento con la
Tankerite.
Sella. Dopo aver scelto il
serbatoio potete passare alla scelta della sella. Ispiratevi alle moto anni
70’, selle comode e facilmente realizzabili e adattabili alla vostra base.
Attualmente è pieno di sellerie che offrono un catalogo dedicato alle special.
Se avete praticità con la vetroresina o con l'alluminio potete realizzarlo
anche nel vostro garage. Cercate di non ricadere nella scelta dell’ormai
classica sella bassissima a fil di telaio… La scelta della sella è un pò
azzardata ma vi assicuro che ho visto special con delle selle davvero
particolari.
Cupolino e Faro. Per quanto
riguarda il faro anteriore il mio consiglio è quello di montare un classico
faro tondo, se di nuova realizzazione ancora meglio perchè i fari d'epoca non
generano un fascio luminoso soddisfacente. Invece per il cupolino potete
scegliere se montarlo o meno. Se avete una strumentazione ingombrante vi
conviene montare un cupolino/portanumero.
Faro Posteriore e Indicatori
Direzionali. Abbiamo quasi finito. Faro posteriore, più piccolo possibilie e
senza fronzoli, in commercio li trovate senza problemi dipende solo da quanto
volete spendere. Potete fissarlo sul telaio. Per quanto riguarda gli indicatori
vale la stessa regola. Piccoli e sempici, non vi creeranno problemi e potrete
montarli 'dappertutto'.
Un ultimo consiglio che
voglio darvi è quello di non improvvisarsi costruttori di Special pensado di
venderle il giorno dopo su Subito.it o siti di annunci simili. La Special è una
moto molto personale, a meno che voi non siate professionisti del settore
vendere una moto special è alquanto difficile. Chi sceglie una special ha gusti
molto particolari e nella maggior parte dei casi si sceglie una special proprio
per dirvertirsi ad 'inventare' qualcosa.
Bene, il mio post dedicato
alla realizzazione di una moto in stile Scrambler termina qui! Se avete notato qualche
imprecisione o qualche dimenticanza fatemelo notare lasciando un commento qui
sotto! Se invece siete alla ricerca di altre informazioni potete ugualmente
contattarmi senza problemi!
Alla prossima! ;-)
giovedì 11 settembre 2014
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