venerdì 24 agosto 2012

If

If you want to be happy for a day, drink. If you want to be happy for a year, marry.
 If you want to be happy for a lifetime, ride motorcycle
 foto via deusblog

giovedì 23 agosto 2012

Marco Polo

Correre più veloce del dolore come un jet supersonico, precedere il tuo stesso rumore
e fare in modo che non ti raggiunga mai, viaggiare al volante di una macchina scassata che per ogni chilometro in più è un gloria al padre e fare una telefonata a tua madre, dire è tutto a posto ritorno per Natale ad ogni costo partire viaggiare agosto dopo agosto...
(Jovanotti-Marco Polo)
foto via streettraker.blogspot.it

mercoledì 22 agosto 2012

Come Realizzare una Cafè Racer

Da alcuni mesi ho notato che tra gli utenti del mio blog un buon 40% sono alla ricerca di consigli su come 'costruire' una moto in stile Cafè Racer. Sul web stranamente non si trova davvero nulla, a parte guide che aiutano a costruire componenti per cafè racer, ma vere e proprio guide che aiutano alle scelte decisive per realizzare in casa una cafè racer non esistono.
Allora mi sono deciso di scrivere qualche riga su come realizzare una Cafè Racer, premetto che non sono nè un professionista nè un esperto. Dal 2008 sono entrato a far parte di questo mondo, nel 2009 ho realizzato la mia prima Cafè Racer e da allora sono sempre alla ricerca di moto particolari e con scelte funzionali e stilistiche non convenzionali. Ovviamente se notate degli errori riguardo le cose che scriverò fatemelo notare commentando o inviandomi mail!
Bene, partirò da una breve introduzione sul mondo e sul panorama attuale delle Cafè Racer per poi entrare nel vivo della guida.

Cafè Racer
Il termine Cafè Racer viene coniato negli anni 60' in Gran Bretagna, con questo termine venivano indicati i locali frequentati dai Rockers e dai Ton Up Boys. I Rocker e i Ton Up Boys erano giovani scalmanati con la passione della musica e della motocicletta, non erano ben visti dalla società. Il loro 'passatempo' preferito era quello di percorrere ad elevate velocità le arterie pricipali della città che collegavano due bar. Le moto utilizzate in quegli anni erano sopratutto Bsa, Norton, Vincent, Royal Enfield e Triumph con modifiche piuttosto funzionali, sostanzialmente l'obbiettivo era quello di superare le 100 miglia orarie, da qui nasce il termine Ton-up.
Successivamente questo termine venne usato in Francia negli anni 70' per 'catalogare' i motociclisti da bar, personaggi che possedevano moto dotate di accessori costosi e appariscenti, apparentemente potevano sembrare moto da competizione ma sostanzialmente erano moto da bar!



Attualmente lo stile Cafè Racer è tornato di moda, ad esclusione di alcuni noti produttori come Filippo Barbacane, Roberto Totti, Nicola Martini e tanti altri, dal 2007 circa si è iniziato a trasformare la propria motocicletta seguendo le orme dello stile Cafè Racer. Dall'esperienza personale qualche anno fa era davvero difficile realizzare una Cafè Racer, solo blog come Cafe Racer Culture, Rocket Garage e Ottonero erano in grado di mostrare realizzazioni davvero artigianali. In negozi di accessori era difficile trovare anche dei semimanubri da 34 mm, il luogo principale d'acquisto erano i mercatini. Ora a distanza di 5 anni le Cafè Racer sono diventate una vera e propria moda, un enorme numero di motociclisti ha iniziato a trasformare la propria moto, infatti si nota sempre più la presenza di negozi e di 'costruttori' spuntati dal nulla che iniziano a commerciare e trasformare motociclette. In 5 anni l'ascesa delle Cafè Racer è stata velocissima e credo che ancora di più sarà la discesa, proprio perchè in tanti hanno scelto questo stile per moda e non per passione.

1.Quale Scegliere
Come prima cosa da tener per realizzare una Cafè Racer è la scelta della Base ovvero della moto da trasformare. Ovviamente è fortemente cosigliato scegliere una moto che di base è una Sportiva anni 70'/80'/90' oppure una naked costruita dagli anni 90' in su. La scelta della base è vincolante, immaginiamo di dover trasformare una Super Tenerè o una Dominator in una Cafè Racer, certo è possibile ma il lavoro da fare è tanto e ovviamente il risultato non sarà dei migliori. La Base influenza almeno il 70% di tutto il lavoro che verrà fatto, quindi il mio consiglio è quello di ragionare molto sulla scelta del modello da elaborare ma sopratutto di stabilire un budget iniziale.


2.CICLISTICA
Come già anticipato nel capitolo precedente la scelta della Base è molto importante, la Ciclistica di una moto è una caratteristica che influenza lo stile di guida e l'uso della motocicletta.

Telaio. Il telaio è l'elemento principale e caratterizzante della moto. Tagliare, saldare e modificare in qualsiasi altro modo il telaio è una pratica abituale nel mondo delle Cafè Racer. Attenzione però alle modifiche sostanziali dell'assetto, perchè influenzerà eccessivamente lo stile di guida e anche un piccolo errore potrà compromettere la resistenza del telaio con cause che non sto qui ad elencare. Il mio consiglio, a meno che non siete esperti telaisti, è quello di apportare modifiche minime. Per esempio sulla maggior parte delle Guzzi viene tagliata la parte posteriore per accorciare il posteriore, ma come potete notare dalla foto sottostante il telaio viene tagliato nella parte limitrofa e successivamente all'attacco delle sospensioni posteriori, questo fa si che il telaio non subisce notevoli trasferimento di carico e sollecitazioni.




 Ruote e Cerchi. Per quanto riguarda i pneumatici la scelta è del tutto riservata al proprietario e al proprio stile di guida, certo sarebbe buffo e poco credibile vedere una Cafè Racer con pneumatici tassellati ma vi assicuro che in certi contest ho visto cose peggiori. Per quanto riguarda i Cerchi il mio consiglio è quello di montare cerchi in alluminio a raggi, certo la spesa è elevata ma esteticamente la moto avrà un altro aspetto. L'aspetto da non sottovalutare è la misura dei cerchi, se si decide di utilizzare la moto 7 giorni su 7 conviene montare cerchi della misura riportata sul libretto, altrimenti potete divertirvi montando cerchi con canale più largo.


Sospensione Anteriore. Attualmente apportare modifiche sull'avantreno è una pratica abituale, generalmente la modifica più immediata e semplice è quella di 'sfilare' le forcelle di qualche centimetro rispetto alle piastre di sterzo. Più 'sfilate' verso l'alto le forcelle più la moto sarà caricata sull'anteriore. In questo modo avrete una moto più rapida e precisa nei cambi di direzione ma nei curvoni veloci avrete una moto meno stabile.
Questa pratica è a costo zero e noterete senza dubbio la differenza, invece se volete avere un netto miglioramento il consiglio è quello di montare molle progressive e olio con gradazione più alta.
Se ancora non siete soddisfatti potete sostituire tutto l'avantreno, in questo caso non avete limiti, tutto dipende dal budget!
Sospensione Posteriore e Forcellone. Per la parte posteriore le modifiche più immediate riguardano la sostituzione degli ammortizzatori posteriori con modelli di gamma superiori. In questo caso la scelta è molto personale e avrete a disposizione un numero esorbitante di alternative. In molti sostituiscono anche il forcellone posteriore preferendo l'utilizzo di modelli più corti e larghi, cosicchè è possibile montare pneumatici più larghi e avendo un forcellone più corto avrete una moto più maneggevole e reattiva.
Ovviamente c'è chi apporta modifiche sostanziali e abbastanza rilevanti da far cambiare completamente l'assetto del motociclo. Ma modifiche di questo genere sono riservate a customizer di professione!


Pedane. Per le pedane siete liberi di scegliere senza limiti, potete sbizzarrirvi. In commercio ne troverete a centinaia. Se avete un moto anni 70/80/90 potete affidarvi alle ormai famose Tarozzi o piuttosto alle Menani che sono ancora in produzione! Invece se volete divertirvi potete affidarvi a qualche bravo tornitore e farvi realizzare delle pedane ad hoc e a vostra fantasia! Il materiale più usato è l'alluminio, ma se avete soldi da spendere potere farle anche in ergal.

Impianto Frenante. Bene, ora siamo quasi al termine per il reparto Ciclistica, l'impianto frenante è un organo molto delicato e in questo caso non si ammettono errori. La cosa più semplice è fare un upgrade dell'impianto originale se avete moto anni 70/80/90. Gli impianti montati in quell'epoca non sono per nulla paragonabili a quelli che offre attualmente il mercato. La prima e indispensabile operazione da fare è quella di sostituire i tubi originali con tubi areonautici. Se ne trovano di tutti i tipi e adattabili a qualunque tipo di moto con freni idraulici. Successivamente se l'impianto risulta poco affidabile il mio consiglio è quello di montare almeno all'anteriore una pompa freno aggiornata, si trovano a partire da 100 € usate e non. Se ancora non siete soddisfatti potete sostituire il disco o i dischi freno anteriore montando dei modelli forati e di diametro maggiore assieme a delle pinze maggiorate e attuali. In questo caso per alcune moto che hanno avuto poco successo è difficile trovare componenti ad hoc quindi non vi resta che progettare alloggiamenti dedicati.
Per l'impianto frenante posteriore, non mi è mai capitato di notare upgrade rilevanti. Su molti modelli di moto sono montati impianti di frenatura integrale, bene, se volete una frenata più precisa e 'pistaiola' sdoppiate l'impianto. Altrimenti lasciate tutto com'è! Per le moto moderne il discorso è più semplice, in commercio si trova di tutto e di più!

 
Manubrio. Manubrio? No, grazie. Per una Cafè Racer che si rispetti il manubrio è vietato. Per una motivi funzionali e stilistici è consigliato montare dei semi-manubri. Per le moto d'epoca si trovano su alcuni siti che trattano componentistica per moto d'epoca da competizione, nei mercatini e su siti di annunci gratuiti. La scelta, a mio parere, deve ricadere su marchi di punta come Tommaselli, Menani e Tarozzi che offrono modelli per tutti i gusti. Per le moto moderne il discorso è sempre lo stesso, in commercio se ne trovano a centinaia!



3.Motore e annessi. Qui il discorso diventa molto delicato ed è difficile entrare nel dettaglio, non mi metterò qui ad analizzare ogni componente, sia perchè il discorso diventa molto lungo e sia perchè per la quantità di motori prodotti diventa impossibile descrivere ogni possibile modifica. Questo capitolo tratterà solo le moto anni 70/80/90 e successive con elettronica ancora ridotta al minimo. Per le moto moderne non c'è bisogno di incare cosa bisogna fare, basterà affidarsi a una buona officina che saprà consigliare cosa fare.
Per le moto d'epoca l'elemento abbastanza rilevante è il Gruppo Termico, per alcuni modelli è possibile alesare il cilindro cosicchè l'aumento della cilindrata apporti maggiore coppia e potenza. Successivamente è possibile operare sul gruppo della testata per far aumentare il rapporto di compressione e aumentare a risposta del motore. Un altro elemento su cui si opera è l'albero a cammes modificando la geometria oppure montando uno più performante. L'impianto di alimentazione è altresi importante e sostanzialmente basterà sostituire i carburatori con modelli di diametro maggiore e sostituire l'ingombrante air box con dei tipici cornetti di aspirazione aperti oppure con dei filtri a cono provvisti di elementi filtranti.
Per quanto riguarda la trasmissione non starò qui a scrivere perchè sarebbe troppo dispersivo.
Invece sull'impianto di scarico possiamo discuterne, attualmente si trova di tutto. E' possibile far progettare e realizzare da zero l'impianto di scarico completi di terminali oppure affidarsi ai classici Megaton che ormai si trovano dappertutto!


4.Sovrastrutture e Impianto Elettrico. Qui viene il bello. Le sovrastrutture definiranno lo stile e il carattere della moto, potete mettere in gioco la vostra fantasia e inventarvi tutto quello che vi passa per la mente. Ovviamente lo stile cafè racer di per se non ammette fronzoli! La prima regola e forse l'unica è quella di avere una moto Funzionale ed Essenziale. Il minimalismo è alla base di tutto, anche per il painting. Colori semplici, e a mio parere, lasciare l'alluminio o il metallo al naturale è una soluzione bella ed economica!

Strumentazione e Comandi. Ora siete davvero liberi! La strumentazione e i comandi sono elementi molto soggettivi. Per esempio sulla mia MP1 ho montato i comandi della Cagiva Mito perchè li trovo molto comodi e funzionali. Ovviamente potete mantenere anche i comandi originali e questo vi porterà notevoli vantaggi in quanto non dovrete scervellarvi a modificare l'impianto elettrico. Per il comando del gas vale lo stesso, potete sbizzarrirvi perchè non avete limiti, scegliete senza problemi qualsiasi modello!
Per la strumentazione vale lo stesso discorso, a mio parere conviene lasciare solo quello che è davvero utile. Contagiri, contachilometri e le spie più importanti. Se avete un budget illimitato vi consiglio di comprare la strumentazione Motogadget, costa tanto ma il gioco vale la candela.


 Serbatoio. Il serbatoio sarà un elemento che farà variare molto lo stile della nostra moto. Sulle moto d'epoca possiamo trovare serbatoi più o meno adatti per lo stile cafè racer, infatti se notiamo il Guzzi Le Mans oppure il Cb 500 montano dei serbatoi ad hoc. Ovviamente non per tutte le moto è così. Beh, il mio consiglio è di cercare qualcosa nei vari mercatini, a volte mi è capitato di trovare serbatoio a 30 €. Se poi non riuscite a trovare il vostro preferito potete affidarvi a noti costruttori di serbatoi in vetroresina, ne troverete per tutti i gusti. Se meglio ancora non avete limiti di budget e di tempo fatevi costruire un bel serbatoio in alluminio! In tutti i casi il mio consiglio è quello di avere un serbatoio semplice, dovrà essere di dimensioni proporzionate con tutto il resto della moto. Poi, per qualunque tipo di serbatoio che acquisterete converrà sempre effettuare il trattamento con la Tankerite.


Codone/Sella. Dopo aver scelto il serbatoio potete passare alla scelta del codone o della sella. Se cercate qualcosa di sportivo e corsaiolo anni 70' il mio consiglio è quello di montare un codone monoposto in vetroresina. Ne troverete a centinaia e adattarlo alla propria moto sarà un gioco da ragazzi. Se avete praticità con la vetroresina o con l'alluminio potete realizzarlo anche nel vostro garage, su youtube girano video che spiegano passo passo come realizzare la vostra sella! Invece se siete alla ricerca della comodità (su una Cafe Racer è una parola grossa) potete farvi costruire da un semplice tappezziere un bella sella in pelle. Attenti però, la sella deve essere bassa e deve seguire la linea del telaio. La scelta della sella è un pò azzardata ma vi assicuro che ho visto special con delle selle davvero particolari.
Sull'interessante blog Rocket Garage potete leggere un guida riguardante la realizzazione di codoni in vetroresina e alluminio. Vetroresina : http://rocket-garage.blogspot.it/2012/01/makes-fiberglass-cafe-racer-seat.html 
Alluminio: http://rocket-garage.blogspot.it/2013/02/makes-alu-cafe-racer-seat.html ma vi anticipo che ci vuole tanta manualità e tanti attrezzi. 



 

Cupolino e Faro. Per quanto riguarda il faro anteriore il mio consiglio è quello di montare un classico faro tondo, se di nuova realizzazione ancora meglio perchè i fari d'epoca non generano un fascio luminoso soddisfacente. Invece per il cupolino potete scegliere se montarlo o meno. Se avete una strumentazione ingombrante vi conviene montare un cupolino tondo con inserto per il faro, altrimenti se potete montare il classico 'schermo' in alluminio. Ancora meglio se riuscite a trovare una mezza carena anni 70' avrete una cafè racer dallo stile unico e inconfondibile!  I cupolini e le mezze carene sono attualmente più difficili da trovare in commercio invece per lo schermo o lo autocostruite oppure lo trovate in vendita dappertutto!


Faro Posteriore e Indicatori Direzionali. Abbiamo quasi finito. Faro posteriore, più piccolo possibilie e senza fronzoli, in commercio li trovate senza problemi dipende solo da quanto volete spendere. Potete allaggiarlo all'interno del codone oppore fissarlo sul telaio. Per quanto riguarda gli indicatori vale la stessa regola. Piccoli e sempici, non vi creeranno problemi e potrete montarli 'dappertutto'.


Un ultimo consiglio che voglio darvi è quello di non improvvisarsi costruttori di Special pensado di venderle il giorno dopo su Subito.it o siti di annunci simili. La Special è una moto molto personale, a meno che voi non siate professionisti del settore vendere una moto special è alquanto difficile. Chi sceglie una special ha gusti molto particolari e nella maggior parte dei casi si sceglie una special proprio per dirvertirsi ad 'inventare' qualcosa. 
Bene, il mio post dedicato alla realizzazione di una moto in stile Cafè Racer termina qui! Se avete notato qualche imprecisione o qualche dimenticanza fatemelo notare lasciando un commento qui sotto! Se invece siete alla ricerca di altre informazioni potete ugualmente contattarmi senza problemi!
Alla prossima! ;-)

Aggiornamento Gennaio 2014: all'inizio dell'articolo definisco il 'movimento' delle Cafè Racer una moda. In questo articolo: Panorama Attuale delle Cafè Racer e non potete leggere l'evoluzione (secondo me) del mondo Cafè Racer.  

giovedì 16 agosto 2012

Guzzi N° 1 Project by Moto Di Ferro




Originariamente si trattava di un Guzzi Sp 1000 anni 80', una moto che conosco abbastanza bene e che presto vedrete qualche novità! Marco Lugato di Moto di Ferro ha saputo trasformare l'originaria moto da turismo in una bella Scrambler Tout Terrain. Interessante la scelta di utilizzare dischi Braking, pinze Brembo serie oro e forcella Kayaba da 46. Nessun elemento lasciato al caso, basta vedere le splendide pedate Tarozzi e il tachimetro incorporato in un bel cruscotto contenente le spie essenziali. Peccato solamente per lo scarico, che portato così in basso, durante le escursioni off road potrebbe causare non pochi problemi.
Tutto sommato il lavoro è da definirsi eccellente! 

lunedì 13 agosto 2012

Restauro Vespa Faro Basso. Terminato.

Non so come, ma ho dimenticato di aggiornavi sullo stato della Vespa Faro Basso che stavo restaurando.
Bene, dopo un anno di attese e lavori la Faro Basso è pronta (già da maggio) per andare a spasso.
Da appassionato Guzzi potete immaginare che per me non è stato un vero e proprio piacere restaurare questo scooter, anche se devo ammettere che il risultato finale è abbastanza buono. Bene, ora vi lascio con qualche foto!