venerdì 29 ottobre 2010

REwind + REstyle = REcycles!

In un'Italia dove giornalmente si parla di rifiuti, raccolta differenziata ect. ect.... Un gruppo di ragazzi decide di 'Riciclare' anche le moto! Il brand di questi 5 ragazzi è REcycles! Il loro obbiettivo è quello di recuperare moto anni 70/80 e farle diventare speciali a prezzi sostenibili!
Guardando questa special di nome Salterello, su base Suzuki dr650, dico che hanno raggiunto il loro obbiettivo... Parlando con uno dei soci mi ha detto che entro Gennaio sarà pronta una sorta di Dirt Track su base Africa Twin e una 'cruiser da passeggio' su base Bwm r45/r65!
Cos'altro dire... Rimanete sintonizzati che ne vedrete delle belle!

REcycles

Restauro Vespa VN2 del 1956. Cap.2


A pochi giorni dall'inizio del restauro, la Faro basso si trova completamente smontata... La lista delle componenti da acquistare è abbastanza lunga ma la cosa non mi preoccupa perchè sono tutti pezzi facilmente reperibili. La cosa più preoccupante è lo stato della forcella anteriore che è cattivo stato e non so se è recuperabile... Per quanto riguarda la verniciatura il mio carrozziere di fiducia ha detto che bisognerà prima sabbiarla e successivamente verniciarla!
Per leggere gli altri altricoli riguardanti il restauro clicca Qui.

giovedì 28 ottobre 2010

Matty...

Ci sono special e special: alcune sono frutto di compromessi tra i gusti del preparatore, il budget di spesa ed il gusto finale del cliente finale che ha ordinato la special stessa. Altre sono create dai preparatori per far vedere le proprie capacità tecniche modificando, trasformando a più non posso... a volte anche troppo soffermandosi troppo sui particolari e perdendo la visione d’assieme della moto. La special purtroppo qualche volta risulta un assemblaggio di pezzi speciali prelevati da vari cataloghi senza un nesso logico.
A volte, per fortuna aggiungiamo noi, succede che un preparatore voglia costruirsi una special seguendo solo il proprio gusto personale senza guardare ad altro. Una moto da tenere in esposizione con orgoglio nel proprio atelier. La Special che vedete in questa pagina è uno di quei rari casi in cui il preparatore ha seguito solo il suo gusto e la sua passione.La Matty You-Stone preparata da Nicola Martini e dal suo staff nasce nell'officina della Numero Tre di Verona nell'inverno 2008/2009. Ma questa storia inizia molto prima… precisamente nel 1994. Nicola Martini, al secolo MrMartini, inizia a lavorare con la nuova Triumph fin dagli inizi nei primissimi anni '90 a stretto contatto con l'allora importatore Carlo Talamo. Nel marzo del 1994 Nicola apre la prima concessionaria ufficiale Triumph del nord est: la mitica Numero Tre Verona. E la prima Triumph che Nicola vende, nel 1994, è una Sprint 900 a carburatori che, molti anni dopo, diventerà la Special di questa pagina! Due anni fa infatti proprio questa Sprint 900 viene ritirata da Nicola in pessime condizioni: la moto viene messa in garage in attesa di trovare il tempo necessario per lavorarci sopra con calma… Durante l’inverno 2008/2009 Nicola ed i suoi ragazzi trasformano il brutto anatroccolo nella meravigliosa Special che vedete qui sotto!

L'idea di Nicola è quella di far vedere che c'è del bello anche in una moto che a prima vista bella non è; riuscire a vedere un moto anche da punti di vista differenti. Il progetto nasce attorno ad un punto cardine: mettere in mostra lo splendido trecilindri Triumph a carburatori degli anni '90. Si inizia con eliminare tutte le sovrastrutture della moto: carene, capolino e parafanghi compresi. Per far risaltare il motore, il serbatoio della benzina originale viene eliminato e sostituito da uno più piccolo da 4,5lt prelevato da uno scooter Peugeot e posizionato sotto il codino posteriore. Il tappo della benzina è posizionato sul codone stesso. Sempre per pulire la zona anteriore e mettere in evidenza il propulsore, il radiatore dell'acqua è stato spostato sopra la ruota posteriore.

La moto è stata completamente smontata, il telaio è stato accorciato nel posteriore e sono stati eliminati tutti i supporti e le piastre di fissaggio non più necessari. Il telaio, così come il motore, sono verniciati del colore originale dell'epoca. Durante la fase di lavorazione del telaio la parte smerigliata è stata appositamente lasciata in vista. Le gomme da bobber ed il faro di un fat boy sono gli unici componenti acquistati.

Tutto il resto della componentistica arriva direttamente dal fornito magazzino di vecchi ricambi dell'officina di Nicola: dal più piccolo raccordo al radiatore smontato da una Speed Triple, al codino posteriore prelevato da una Truxton da trofeo. I cerchi a raggi sono quelli originali della Thunderbird opportunamente verniciati di nero così come il forcellone. Le fiancatine laterali sono in realtà i convogliatori aria utilizzati del kit Urban Daytona. I due tubi che vedete sul lato sinistro della moto, utilizzati per il circuito di raffreddamento, erano in origine due semimanubri! Insomma Nicola ha costruito la sua special utilizzando ed adattando i pezzi disponibili in casa, un po’ come nella rocambolesca avventura della navicella Apollo 13 dove gli astronauti costruiscono con materiali presenti sulla navicella un adattatore per utilizzare i filtri del modulo di servizio per il modulo lunare.

Nicola si è ispirato alla celebre frase “Houston, we have a problem” per la battezzare la sua special. In realtà la moto si chiama “Matty You-Stone” dove Matty è il nome di Matteo il primo figlio di Nicola che si è occupato di disegnare la scritta sul codone di questa special. La Matty You-Stone sarà esposta nella concessionaria Triumph Numero Tre Verona e come dice Nicola "la mia special è in realtà la prima moto che ho venduto ed è come la prima moneta di una collezione... non si può vendere!"

Grazie a questa special Nicola Martini, in arte MrMartini si è aggiudicato il primo premio nel contest del salone di Verona fiera in mezzo a tante altre special su base Harley.

Fonte: Mr. Martini

domenica 24 ottobre 2010

Restauro Vespa VN2 del 1956. Cap.1

Come vi avevo già annunciato, questo autunno e parte dell'inverno lo dovevo dedicare al restauro di una Vespa (Post)... Oggi ho deciso di iniziare... Per ora ho 'sceso' il blocco motore e ho tolto tutte le componenti elettriche; nelle prossime settimane o, se posso, nei prossimi giorni smonterò la forcella anteriore cosicchè potrò far verniciare il telaio, tagliandare il motore e acquistare tutti le componenti non restaurabili! ;-)

martedì 19 ottobre 2010

ANVIL / Settemmezzo SELVATICA

"È il nostro nome, ma è anche la nostra essenza.
Un' essenza che portiamo tatuata sulla nostra pelle, sul nostro petto, vicino al cuore. È un tatuaggio che simboleggia il legame che ci unisce l'uno all'altro, ma andando più in profondità, rispecchia perfettamente la nostra filosofia.
È un'incudine trafitta da una freccia: un utensile indistruttibile, come il nostro legame e una freccia, simbolo di passione. Una passione così forte da superare qualsiasi ostacolo: l'amore per i motori. Ed è proprio questa passione che ci ha spinti ad iniziare a costruire moto, a ricercare una perfezione estetica che plasmiamo artigianalmente, con le nostre mani. Il risultato è un vintage restaurato, con il sapore di moto di altri tempi. Il nostro interesse si sviluppa su moto che hanno cambiato il mondo del motociclismo,interveniamo soprattutto su moto anni 70 e 80.
Tutte le Anvil che escono dalla nostra officina sono uniche ed irripetibili. Cerchiamo di captare l'essenza, lo spirito della moto dalla quale partiamo, ogni intervento che realizziamo è mirato a valorizzare e risaltare lo spirito unico che ogni moto possiede. Per questo curiamo personalmente ogni minimo dettaglio.
Le Anvil hanno un sapore vintage restaurato, con l'anima di moto di altri tempi. Quest’estetica, cura e valorizza i segni del tempo, è la nostra principale caratteristica distintiva. In ogni nostra moto cerchiamo quindi - là dove l’originale ci conceda questo lusso - di mantenere e magnificare questi preziosi segni di vissuto. Tuttavia interveniamo anche artificialmente sugli elementi a nostra disposizione, per garantire un risultato finale compeltamente affine al nostro stile."
Anvil Motociclette

lunedì 18 ottobre 2010

SPOT!


Devo ammettere che questa pubblicità è davvero emozionante... Valentino Rossi è stato capace di spiegare, in poco più di 20 secondi, cosa significa andare in moto! ;-)

giovedì 14 ottobre 2010

Burt Munro...

"Per i primi 22 anni dopo il 1926 i miei fine settimana e le notti furono impegnate per preparare la moto per ogni tipo di prova: gare in salita, velocità sul quarto di miglio, velocità con sidecar su 1 miglio. Dal '26 al '29 ho ottenuto parecchi record di velocità ed un record nelle gare di consumo (economy runs) alla media di 49 km/lt! "

"Nel 1937 in una gara su spiaggia stavo viaggiando a 180km/h quando il pilota Hugh Currie in sella alla sua BSA Special pensò bene di svoltare mentre ero affiancato per sorpassarlo. Ho provato a frenare ma non riuscii ad evitarlo. Un gran colpo mi spezzò il casco in due pezzi. Volai per almeno 400 metri. Dal colpo persi quasi tutti i denti, tanto che mio fratello dovette raccoglierli dalla sabbia. Accorgermi di non avere più i miei inestimabili denti! fu uno dei momenti più tristi della mia vita". Qualche settimana dopo Hugh gli raccontò di aver trovato dei segni di vernice del casco di Burt nel basamento del suo motore...

"Nel 1967 nel lago, stavo andando come una bomba quando la moto cominciò ad ondeggiare paurosamente; per rallentarla mi alzai ed il vento mi portò via gli occhiali: la pressione dell'aria mi spinse gli occhi dentro la testa.. non vedevo niente. Ero così lontano dalla linea nera di riferimento che dovetti buttare giù la moto per fermarla...". Burt stava viaggiando oltre i 330 km/h e aveva 68 anni!

...se avete voglia di informarvi ancora un pò su Burt Munro vi consiglio di visitare questa pagina: FedroTriple.it!

sabato 9 ottobre 2010

Yamaha TW Streetracker... FOR SALE!


Navigando nell'immensa rete del Web ho scovato una moto stile streetracker su base Yamaha TW in vendita... L'articolo mi ha colpito (in modo positivo) e allora ho deciso di condividerlo sul mio blog! ;-)

Mi dispiace. Tra tutte le (poche) motociclette che ho avuto nella mia vita, forse questa è quella che più mi dispiace dover vendere. Più dei bicilindrici due tempi, più dei mono super compressi, più del tre e mezzo plurifrazionato.
La TW non ha il blasone della gloria corsaiola, non allunga l'avambraccio nelle partenze al semaforo, non si lascia maltrattare nel misto stretto, non alza la cresta, mai, e nemmeno disegna virgole nere sull'asfalto. E poi, per come è stata abbigliata nella nuova veste, non ha più molta voglia di farmi infangare gli stivali.
Però, la TW (in versione Streetracker...) è la moto più sexy che io abbia mai avuto. Imbarazzante, per tutti quegli sguardi puntati addosso, comprese le mie compiaciute sbirciate sulla sagoma riflessa dalle vetrine dei negozi. E' dolce, comprensiva, affidabile, non si stanca mai, si lascia trasportare da un ritmo lento ed inesorabile, piega soffice e delicata da una curva all'altra, copia e modella qualsiasi traiettoria, non tradisce mai. E' la mia moto. Chiara, fedele, tollerante.
Le mancano un po' di spinta, un pizzico di brio. Lo sappiamo. E' la moto buona per il caos metropolitano, se ne fa un baffo del degrado del manto stradale cittadino, manco si accorge delle nuove rotaie montate per il tram. Mi accompagna dolcemente nel fuori porta occasionale, si annoia un po' nei lunghi rettifili che portano alle spiagge ma non lo fa troppo pesare. Una volta raggiunta la più vicina lingua di sabbia, galleggia ammirata e disinvolta verso il bagnasciuga. Ama anche lei l'acqua salata, indistintamente di onda marina o di riflusso lagunare, e si gode meritati tramonti veneziani.
Bella moto. Davvero. Bella moto. Mi dispiace. Ormai ho scelto. La vita motociclistica veneziana è impegnativa, molto impegnativa. Chi più e chi meno, tutti noi privilegiati abitanti di questa città unica raccontiamo usuali e convenzionali storie di vita vissuta e passioni sofferte per le nostre motociclette. Abbiamo, disseminate nei garage che stanno tutt'attorno alla gronda lagunare, moto e relativi pezzi di ricambio, compreso un parco macchine tra i più vetusti ed inadeguati che si possano trovare in Italia. Insomma, c'è da far spazio nel box e la scelta è caduta, a malincuore, sulla TW.

Streetracker vende Yamaha TW200 '95, nero gommato, grafiche Omar DTR, sella Nitroheads, manubrio e pedane Posh, scarico Plot, forcellone Beams, filtro K&N, varie altre parti aftermarket compresi copriraggi artigianale in fibra e adesivi racing. Monoammortizzatore originale Yamaha nuovo, montato su richiamo della casa madre. Disponibili tutte le parti Yamaha per eventuale riconversione all'originale.
Euro 4.000. Scrivere a moto@paoluccistile.net. Forte sconto per i lettori di streetracker.blogspot.com...

Streetracker sells Yamaha TW200 '95, black rubberized, graphics Omar DTR, seat Nitroheads, handlebar and footrests Posh, exhaust Plot, swingarm Beams, air filter K&N, many other aftermarket parts, including handcraft rays cover and racing stickers.
Euro 4.000. Write to moto@paoluccistile.net. Discount to readers of streetracker.blogspot.com...

venerdì 8 ottobre 2010

Stornello Re-Birth!


Tempo fa vi mostrai alcuni prototipi su base Guzzi disegnati dall'amico Alberto Milan... Bene, questa sera sono stato contattato da lui e subito ho intuito che mi voleva mostrare qualche nuovo disegno.... Pensavo di vedere qualcosa di retrò o di commerciale e invece?! Mi è apparso questo magnifico prototipo chiamato Stornello Re-Birth! Sportività, eleganza e innovazione tutto in un'unica moto!
Per vedere gli altri disegni di Alberto Milan cliccate QUI