Arriveranno a migliaia e da tutto il mondo, nel week end 18-20 ottobre a Misano World Circuit – Marco Simoncelli, per ascoltare il rombo di moto che hanno fatto la storia del motociclismo.
Misano Classic sarà un fantastico viaggio nel tempo e l’effetto sarà quello di rivedere le moto all’opera nel teatro che in questi 44 anni di attività le ha viste protagoniste di epiche imprese.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e vuol rappresentare la celebrazione della storia motociclistica protagonista su un territorio congegnale, nel quale sono attivi moto club, operano collezionisti e dove hanno avuto i loro natali grandi campioni motociclistici e trovato terreno fertile straordinari ‘artigiani’ che hanno creato moto da sogno. Dove, in sostanza, il rombo dei motori è colonna sonora quotidiana.
Più di una mostra scambio, più di una semplice esibizione. L’ambizione è quella di ricreare un teatro nel quale si moltiplicano gli attori, ma dove su tutto si erge protagonista la moto, fra le quali pezzi unici che hanno reso la meccanica italiana e romagnola famosa in tutto il mondo.
Il grande paddock sarà animato da attività culturali e da una esposizione commerciale, con chicche quali l’esposizione a cura del Museo Ducati e la preziosa presentazione della Collezione di Mario Sassi.
E poi eventi in pista, tour esterni (tra cui visita alla fabbrica della Bimota) e ‘sconfinamenti’ nella vicina Repubblica di San Marino che offrirà degustazioni enogastronomiche.
Tantissimi i soggetti che confluiranno a Misano con i loro gioielli, tra questi: Museo Ducati, Collezione Mario Sassi, Bimota con le moto del Club Italia, Moto Guzzi, Moto Club Terni coi cimeli di Liberati, collezionisti della Repubblica di San Marino, Amici dello Scrambler, Moto Club Misano, Giuliano Maoggi in sella alla sua Ducati Marianna 125, ecc.
“Dopo aver gareggiato in giro per il mondo che fine fanno le moto da corsa? – si chiede Marco Masetti, giornalista e protagonista dell’evento - Dopo essere state osannate, maledette, amate, odiate, sognate, disprezzate, ad un certo punto non sono più lo ‘stato dell'arte’ del motociclismo sportivo. Si spengono i riflettori e le primedonne rischiano grosso: possono essere pressate, smembrate, ridotte in pezzi. Ma un numero sorprendentemente alto di moto da corsa è sopravvissuto al tempo.
Ed è il momento di rivederle in pista, in azione, come ai vecchi tempi. Per la gioia e l'orgoglio di chi le ha salvate, curate, amate. Per le gloriose moto da corsa del passato, anche di quello più recente, e per gli appassionati che le guidano, l'appuntamento è a Misano”.
Per maggiori info: Misano World Circuit
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