Salve lettori, quest'oggi niente special o qualche foto della Lucania... Nelle prossime righe troverete un intervista a Paolo Chiaia, pioniere della cultura Dirt Track in Italia! Questa è stata la prima intervista fatta interamente da me e devo dire che mi sono divertito molto sopratutto grazie alla disponibilità di Paolo.
Bene ora vi lascio all'intervista, buona lettura!
1) Quando nasce la passione per le moto?
-La mia? boh sai da quando ho 13 anni che ci vado...ho usato moto di tutti i tipi. Non è una cosa di famiglia ma si vede che ce l' ho... Mio zio si è costruito un aereo in casa negli anni 70 e andavo a vederlo lavorare. Comunque quel che ho scritto sul mio sito è proprio vero... Senza sapere cosa fosse lo short track a 14 anni facevo le derapate col ciao nel campo dietro casa con mio fratello avevamo fatto un ovale d'erba...
2)E successivamente, prima di dedicarti alla Zaeta, cosa hai fatto?
-Nelle moto sono socio e nel consglio d'amministrazione di una piccola azienda americana che si chiama Confederate. E poi ho un mio lavoro nella finanza...consulenza ai clienti sulla gestione dei rischi finanziari...aiuto anche i clienti a fare cause alle banche...
3)Come nasce la collaborazione con la Confederate?
-Passione. Ho comprato una moto ed ho visto che suscitava interesse e poi ho un modo di vedere le cose simile a quello del fondatore...
4) E di cosa ti occupi all'interno della Confederate?Ti occupi anche dell'ideazione di parti meccaniche?
-Beh sono uno di quelli che la gestiscono. Ho seguito gli inizi della distribuzione europea ed ho curato l' omologazione.
5)Tornando a parlare di moto in generale... secondo te come deve essere il tipo di moto ideale? Sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico che stilistico...
-Per me il mondo delle moto si distinguerà sempre più in due parti
1) le moto per esigenze di trasporto, economiche , funzionali, probabilmnente scooter , magari anche elettriche
2) le moto per godere la sensazione che slo una moto può dare
io mi occupo di queste che sono tendenzialmente inutili per il resto in quest ambito credo nella moto semplice in cui conta il rapporto peso potenza e non il livello dei cavalli. Credo in una moto primitiva con meno elettronica possibile, per me la crisi ci deve riportare a valori essenziali! Poca roba attaccata alla moto, non necessariamente una moto da dirt naturalmente. Ma se devo fare oggi una moto nuova voglio riprendere la tradizione ma fare una cosa moderna.
6)Parlando sempre di moto... Quali sono le 10 moto che acquisterebbe?
-Difficile. Allora a parte Zaeta e Confederate comprerei una Duu poi una Road King HD, una nuova Indian, una KTM 990... Caspita che difficile... Una moto qualunque purchè customizzata da Roberto Rossi, un Kawasaki W650 e... Basta.
8)Quindi poco made in Italy.. o meglio niente Ducati o Mv.
-La mv per me non si è più rinnovata,forse la prossima mv a 3 cilindri... sai cosa mi piace molto? La vyrus anche se linea bimota ma fatta da dio... Ascanio è un grandissimo e poi di italiane ti ho detto la Duu della CR&S.
9) Parlando della vostra realizzazione... Cosa significa Zaeta?
-In veneto ci sono dei biscotti di farina gialla che si chiamano zaeti o zaleti che significa "gialletti" La prima Zaeta era per il papa' di Valentino che voleva una moto per gli allenamenti di Vale e allora l'abbiamo fatta gialla... Valentino si sta facendo una pista da dirt track sua...
10)Infatti in varie interviste Valentino Rossi parlava delle derapate alla cava... che a mio parere hanno molto a che fare con le track, o mi sbaglio?
-Non ti sbagli anche se la cava non è adatta ad una moto da short. Il mio socio Marco si è allenato con Valentino alla cava anche con la Zaeta, ma ci sono anche alcuni salti, la moto da short è molto più rigida di una da motard o da cross.
11)Dato che tu conosci molto bene graziano rossi e credo anche valentino... cosa ne pensi del passaggio di Rossi in Ducati?
-Penso che ha fatto bene... Ma penso che motogp sia alla frutta, il passagio di vale darà un po' di vita e di pepe al motogp ma non per tanto...
12)Ritornando al progetto Zaeta... Quando nasce il 'progetto' Zaeta?
-Beh il progetto nasce a fine 2008 con un coloquio con Graziano Rossi. Doveva essere una pura moto da short leggera al massimo la prima aveva un motore Yamaha 480 Rinaldi da 71cv che è fin troppo! Ora stiamo cercando di farli fare in italia il più possibile al momento tranne il telaio è tutto italiano. Piastre e serbatoi sono artigianali ricavati dal pieno... il motore è TM 530. Vogliamo una moto italiana che gareggia in una disciplina anglosassone. Nel progetto collaborano Andrea Andreani di Firstaid e Marco Belli. Marco è stato è tre volte campione UK... Senza di loro non vado da nessuna parte!
13) Ultime domande e poi ti lascio... Ho notato che la cultra Dirt Track in Italia ancora agli albori, navigando sul sito Zaeta ho intravisto una pagina dedicata alle t-shirt... E' un modo per diffondere la cultura dirt track in italia?
-Sì e oggi discutevamo anche di organizzare corsi guida... Ultima novita' nel week end del motogp a Misano degli amici hanno allestito un ovale per dar spazio a prove sia di speedway e di flat track!
Cari lettori, l'intervista termina quì... Ringrazio Paolo Chiaia per la sua disponibilità!
Per vedere un pò di foto e seguire questo progetto: www.zaeta.it
bella intervista!
RispondiEliminaBravo!